Essendo molto più sul pezzo di noi, a slipperypond hanno già parlato della cosa. Non è affatto facile per molteplicità e complessità ridire ciò di cui si è parlato all'incontro Scrittura Futura al Festival della Creatività, per cui rinuncio quasi del tutto.
Mi limiterò a fare due considerazioni:
- Pare che la parola "copyleft", per quanto tutti concordino sul fatto che non è un bollino di qualità, abbia il bizzarro potere di mesmerizzare gli interlocutori. È come se nonostante la molteplicità dei possibili approcci al copyleft, anche i più contraddittori e potenzialmente perfino conflittuali, alla fin fine prevalga il suo potere di ambito "ombrello" sotto cui molti amano ripararsi dalla pioggia e incontrare gli altri riparati. Questo lo trovo positivo, perciò voto a favore di qualsiasi futuro incontro con la parola "copyleft" nel titolo.
- Quando si parla di "collaborazione" tra "artisti" (o "operatori culturali"? p o "persone nell'ambito delle più varie attività intellettuali"?) è molto facile parlare della cosa da un punto di vista ristretto (di solito, il proprio ambito di lavoro), ma è molto difficile parlarne in termini più generali, per cui si è costretti ad infinite puntualizzazioni ("nella musica è così", "questo non vale per i libri", ecc...). Mancano insomma delle risposte generali alle domande: "perché si collabora?", "come si collabora?", "chi collabora meglio e chi peggio?". Potremmo lavorarci su.
Colgo infine l'occasione per salutare e ringraziare tutti gli ospiti pervenuti e il pubblico piccolo ma interessato.
commenti
a quando il prossimo live?
a quando il prossimo live?
sicuramente
sicuramente nel 2008 in quanto nei mesi di novembre e dicembre è nostra priorità finire i racconti 3 e 4, avviare a seguire due nuovi Gruppi Scrittura e dare un bel colpo in avanti al romanzo.