I lavori procedono di buona lena.
Oggi gli scrittori hanno ricevuto le prime schede luogo composte, che abbiamo messo anche online insieme al soggetto.
La prossima scadenza è la notte di domenica 31 maggio, giorno in cui scadono i termini per la consegna di pD, pE, pF, pG, pI, pJ, pL, L21, L22, L23, L24, L25, come da tabellone.
Alcuni scrittori hanno chiesto la possibilità di lavorare a nuove schede, dal momento che hanno già finito le proprie o hanno scoperto di divertirsi molto a compilarle. Ora, ci teniamo a ricordare a tutti che il lavoro di scrittura è lungi dal concludersi con i personaggi e i luoghi, ma non sia mai detto che non assecondiamo chi vuole guadagnarsi una promozione sul campo scrivendo di più. Dichiariamo quindi riaperte le schede dei personaggi pF, pI, pO, pQ, pS, pU, pW e dei luoghi L1, L12, L15, L18, L20, L22, L24, L29 (nota: le date di scadenza rimangono le stesse). Chiunque voglia assegnarsene una o più, lo comunichi alla redazione con una mail o con un commento a questo post.
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Scrittura collettiva
—Senti, guarda che io non spreco il mio talento per aprire la porta a uno che il talento crede sia una moneta scaduta!—
disse il piccolo co-creatore a suo Padre, il Dio supremo e, per questo, anche fancazzista.
—Ascolta figlio...— rispose Lui, col suo solito tono falsamente accomodante
—Devi smetterla di rompere le balle, hai capito?
—Non ne posso più delle tue lamentele!
—Credi che a me piaccia sputare sull'argilla e sporcarmi tutte le mani per niente?
—E cosa dire della fatica di far piovere per quaranta giorni di fila, già sapendo che ce n'è sempre qualcuno che si salva e ricomincia il disastro di una creazione che mi obbliga a pensare, con nostalgia, alle formine preconfezionate che ho gettato via per lanciarmi nella possibilità di creare con la mia immaginazione?—
A questo dire lamentoso il figlio si ricompose, nell'inadeguatezza della propria scontentezza, e ricominciò a scrivere una storia della quale non sapeva ancora come sarebbe finita, dal momento che era un racconto aperto anche alla scrittura di altri co-creatori, suoi indesiderati fratelli, che mettevano la penna e pure il becco in tutto quello che lui intrapprendeva. Per questo non si era voluto maritare a quella magnifica Dea del piano di sopra, che gli strizzava l'occhiolino attizzandogli la creatività. D'altronde storie porno era vietato scriverle, il Padre supremo si sarebbe infuriato da bestia, e i suoi fratelli se la sarebbero trombata subito.
Riprese in mano la penna e cominciò a scrivere:
Parola di Dio rivelata a Joele figliuolo di Phatuel. Ascoltate, o vecchi, e voi abitatori della terra quanti siete, ponete mente. È ella mai avvenuta tal cosa ai vostri giorni, o a' tempi de' vostri padri? Discorretene voi co' vostri figliuoli, e i figliuoli di questi colla generazione che verrà dopo. Quel che era avanzato all'eruca, lo mangiò la cavalletta, e quello che era avanzato alla cavalletta lo mangiò il bruco, e quello che avanzò ai bruchi lo divorò la ruggine...
Tutto sommato non gli pareva male, in fondo la storia di tutte le statuette di fango su cui sputava suo Padre finiva sempre in modo tragico, ma l'inizio era comunque importante, perché colorava la successiva tragedia di sfumature diverse. Appoggiò la penna a una nuvola e chiamò a gran voce suo fratello perché la continuasse, questa storia del tubo; lui per oggi sentiva di aver fatto fin troppo per essere un dio, anche se minore...
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